Emorroidi: la cura è il relax di Rossana Cavaglieri

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Yoga ed esercizi di respirazione ti aiutano a eliminare i blocchi energetici all’origine del disturbo.
Soffri in silenzio, e al tuo medico lo dici solo quando non ne puoi più. Perché di avere le emorroidi ci si vergogna sempre un po’. Eppure questo disturbo è comunissimo: nella vita se ne lamenta almeno una persona su due, soprattutto fra i 40 e i 50 anni. Per le donne spesso tutto ha inizio con la gravidanza quando, per effetto del progesterone, i tessuti venosi dell’ano si rilassano e si sfiancano con gli sforzi del parto. Ma nato il bimbo, tempo qualche mese, bruciore, prurito e perdite di sangue dovrebbero rientrare, insieme ai fastidiosi nodulini. E se non succede? «La medicina cinese individua due diversi tipi di problema, corrispondenti a due diverse personalità», spiega Daniele Grassi, urologo e agopuntore a Modena e Bologna. Lo squilibrio del fegato causa crisi acute, con stitichezza, bruciore, forte dolore. Hanno questo disturbo le persone sempre nervose, che accumulano rancori perché non riescono a realizzare i propri progetti. «Se questo è il tuo caso, probabilmente vivi sempre tesa come una corda di violino, sei aggressiva e per rilassarti mangi a tutte le ore o cerchi rifugio nell’alcol che, a sua volta, manda in tilt il fegato. Come ritrovare il benessere? Consiglio di imparare lo yoga, in particolare le posizioni capovolte come la candela: ti calmano e tonificano gli organi del bacino, migliorando anche i sintomi», spiega l’esperto. La carenza di energia nella milza provoca emorroidi poco fastidiose ma che non se ne vanno. Sei pallida, debole, ti senti stanca e svuotata. «Sei LA CURA È IL RELAX EMORROIDI soggetta, inoltre, a prolassi e soffri di diarree, più che di stitichezza», dice il nostro esperto. «È il problema tipico delle persone sfiduciate, piene di preoccupazioni, che cercano conforto nei dolci e nei latticini, anche se in realtà questi cibi peggiorano la situazione», spiega il dottor Grassi. Per ricaricarti e smuovere l’energia prova il “ respiro di fuoco” . Siediti a terra, schiena diritta: inspira poi espira energicamente contraendo i muscoli dell’addome. In questo modo sblocchi il diaframma e attivi il metabolismo. Ripeti almeno 10 volte, ogni giorno.

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